Scuol@2.0

L’evoluzione dell’Istituto come Scuol@2.0 è testimoniata dal successo nella partecipazione al Bando Nazionale “Scuola digitale” promosso dal MIUR con il progetto “Bottega Web 2.0”, incentrato su un’innovazione radicale nelle modalità di insegnamento-apprendimento e nella trasmissione della cultura. Il nome nasce dall’idea, insieme futuribile e classica, di creare un ambiente in cui, alla stregua di quanto avveniva nella bottega rinascimentale, i docenti “artigiani immigrati digitali” intendono ricreare strategie didattiche e modalità valutative che, utilizzando le ICT, permettano di innovare l’ambiente di apprendimento, inteso non solo come spazio fisico, ma anche come luogo dove i saperi si costruiscono in spazi collaborativi, flessibili, dinamici. un’innovazione radicale nelle modalità di insegnamento-apprendimento e nella trasmissione della cultura.

La preziosa collaborazione quadriennale con l’Università di Perugia ha garantito la formazione di un gruppo di docenti ed ha promosso nuove modalità didattiche. Tale esperienza consente ai docenti di modificare l’ambiente di apprendimento, favorire la didattica laboratoriale e realizzare criteri e strumenti per la valutazione autentica degli alunni.

L’Istituto mette a disposizione di docenti e studenti una serie di risorse on-line e off-line in grado di offrire una suite completa e gratuita di programmi adatti alla didattica per i propri device. Gli studenti lavorano col proprio computer a scuola come a casa, all’interno del modello BYOD.

Il sistema BYOD (Bring Your Own Device: porta il tuo dispositivo), in uso nelle più avanzate realtà educative che propongono una Didattica2.0, consiste nel permettere agli studenti di utilizzare a scuola il proprio device, senza alcuna preclusione di tipologia o sistema operativo.

Tra gli aspetti positivi del sistema BYOD è certamente la conoscenza già avviata del dispositivo da parte degli studenti, che non devono apprenderne così la gestione iniziale e possono da subito utilizzarli nelle modalità didattiche trasmesse dal docente. Inoltre, questa conoscenza iniziale del dispositivo e l’utilizzo sia a scuola che a casa, senza complessi cambi e modifiche di programmi e sistemi operativi, permette allo studente di essere ancor più protagonista del proprio processo educativo, fornendo nuovi spunti di utilizzo all’insegnante, lavorando in autonomia sia in classe che a casa e sperimentando insieme ai compagni nuovi programmi e piattaforme disponibili e compatibili con ogni tipologia di device.